#GlobalMay #15M, esorcismo contro il debito: foto e video della processione

alcune foto da facebook

  
 

Video (da youtube e da Zic.it)

Primo esorcismo: Bnp-Paribas  tra le cinque banche che, controllando di oltre il 90% del totale dei titoli derivati, hanno in mano di fatto i flussi finanziari e i mercati.

Secondo esorcismo: Ubs  facendo sottoscrivere a decine di comuni italiani contratti derivati si è resa responsabile di perdite ingenti e dell’aggravio del debito pubblico

Terzo esorcismo: Corporate Family Office società di intermediazione mobiliare che gestisce alcuni dei più grandi patrimoni familiari in Italia

Al Cinema Arcobaleno:  Solidarietà a Macao

Insolventi se more

#GlobalMay 12: Il 12 maggio piazza precaria | Prossimi appuntamenti

Attenzione! Piazza Precaria in Pza XX Settembre, diversamente da come comunicato in precedenza!

Sabato 12/5 dalle 13
@ Piazza XX Settembre
PIAZZA PRECARIA
Altro che austerità!


#GlobalMay 12

Il 12 maggio piazza precaria

Dalle 13 in Piazza XX Settembre

A causa dell’annullamento delle manifestazioni previste per i T-days, la Piazza Precaria del 12 Maggio lanciata all’interno del percorso internazionale #GlobalMay contro le politiche di austerity, prevista all’incrocio tra Via Ugo Bassi e Via Marconi, si sposta sempre alle 13 in piazza XX Settembre.
La giornata inizierà dalle 13 con un pranzo sociale e si aprirà con un omaggio a Stefano Tassinari da parte dei Wu Ming e andrà avanti con momenti artistici e musicali concludendosi con un’assemblea cittadina alle ore 18.30. Le realtà che animeranno la
Piazza Precaria durante tutta la giornata con banchetti informativi saranno: Coordinamento Operatori Sociali, Comitato Acqua Bene Comune Bologna, ASIA – Associazione Inquilini Assegnatari, Collettivo Mujeres Libres, Santa Insolvenza e tutte le altre realtà che stanno costruendo insieme questo #GlobalMay.


Sabato 12 maggio, giornata di mobilitazione internazionale che in tutto il mondo ridarà voce al 99%, costruiremo un altro tassello del nostro #GlobalMay per un maggio di lotte globali contro la precarietà e per il reddito incondizionato. Dopo il Primo maggio saremo di nuovo in piazza, per mescolare e far incontrare ancora una volta i mille volti della precarietà che producono ma non beneficiano della ricchezza di questa città. Una lunga giornata di arte e cultura, socialità e confronto, rivendicazione e conflitto, autodeterminazione e beni comuni. Altro che austerità!

Quel giorno a pochi passi di distanza si svolgerà uno dei “T-Days” promossi dal Comune. Ben venga il centro della città senza auto, ma ancora una volta il rischio è quello di una vetrina luccicante in cui non troverà spazio chi è visto solo come merce nelle mani di partiti agonizzanti, poteri economici e banchieri. Quello spazio ce lo prenderemo noi. Costruiremo la piazza del diritto all’insolvenza, delle nuove forme di sciopero, dei saperi per tutte e tutti, del rifiuto della precarietà e della cosiddetta riforma del lavoro Monti-Fornero, del diritto alla casa e alla mobilità, del nuovo welfare e del reddito di base incondizionato. Ci sarà spazio per iniziative di comunicazione ed informazione, momenti di confronto, espressioni artistiche e… Altro prenderà vita in quella piazza e da quella piazza.

#GlobalMay!



INIZIATIVE TRASCORSE

Sabato 5 Maggio
@ Bartleby, via San Petronio Vecchio 30/a
Queering Occupy!
Info su blog Smaschieramenti

 

Martedì 8/5 dalle 20.30
@ Bartleby, via San Petronio Vecchio 30/a
ASSEMBLEA PUBBLICA
Costruiamo insieme il 12M e 15M

Mercoledì 9/5 dalle 19
@ Scienze Politiche, Strada Maggiore 45
QUADERNI SAN PRECARIO + TIMIRA (Wu Ming 2, Antar Mohamed) + LIVE CONCERT
Santa Insolvenza presenta in Università le sue iniziative per il #GlobalMay

Il video di ZicTv del Primo Maggio Precario alla Pam: Benvenuto #GlobalMay!

#GlobalMay1st, il Primo maggio precario: ore 9 davanti alla Pam di via Marconi

Il Primo maggio? Innanzitutto una giornata in cui non-si-la-vo-ra.
Concetto semplice, almeno in apparenza. Eppure, a Bologna, mentre i sindacati concertativi festeggeranno tutti insieme allegramente, saranno tante le aziende che costringeranno le lavoratrici e i lavoratori a vivere quel giorno come tutti gli altri: ricattandoli e facendo leva sulla loro precarietà e sul loro bisogno di reddito. Tra queste aziende c’è la Pam, la stessa catena della grande distribuzione che ha ben pensato di “coinvolgere” gli studenti per le aperture domenicali, promettendo guadagni interessanti (che lo studente di oggi, precario e indebitato, insegue per pagarsi magari il debito studentesco che ha contratto con le banche, altro dispositivo di ricatto, di controllo, e spesso unico mezzo per portare avanti il percorso formativo) con un unico obiettivo: aprire una nuova strada per intensificare lo sfruttamento della condizione precaria. Per questo il Primo maggio saremo davanti alla Pam di via Marconi, costruiremo lì nostro Primo maggio precario prima di partecipare al corteo cittadino che prenderà il via da piazza XX Settembre contro la macelleria sociale del governo Monti e la cosiddetta riforma del mercato del lavoro portata avanti dal ministro Fornero, per la difesa dei beni comuni e dei diritti sociali.

Il Primo maggio, che quest’anno negli Stati Uniti sarà un appuntamento di sciopero promosso dal movimento #Occupy, segnerà così la prima tappa di quello che abbiamo voluto chiamare #GlobalMay: un maggio che anche a Bologna sappia parlare il linguaggio delle lotte globali contro la precarietà e per il reddito incondizionato. A livello internazionale sono già state promosse le date lanciate dalle piazze spagnole: il 12M e poi il Global Strike del 15M, anniversario della prima acampada degli/delle indignados a Puerta del Sol a Madrid. Prima di queste due giornate, proseguiremo il confronto costruendo altri due appuntamenti in città: il 5 con la rete Putalesbotransfemministaqueer che al grido di “Queering occupy!” invita a discutere al Bartleby tutti quei gruppi e singolarità che in varie parti d’Italia condividono la rabbia e l’insofferenza per un sistema economico che colonizza e disciplina austeramente le nostre vite e sentono la necessità di agire per una favolosa trasformazione corporea sociale e sessuale dell’esistente, l‘8 maggio con un incontro sulla riforma del mercato del lavoro attraverso la presentazione in Università della terza edizione dei Quaderni di San Precario.

La scommessa del maggio globale è cruciale ma sicuramente non un traguardo finale. Nelle settimane a venire proseguirà spedita verso l’approvazione parlamentare la riforma Fornero, che non fa che rendere più stringenti i meccanismi del ricatto e della precarietà.
Continueremo a opporci reclamando il diritto alla scelta e un nuovo welfare che metta al centro la vita e non il lavoro e la finanza.

Martedì 1 maggio ore 9 davanti alla Pam di via Marconi

#GlobalMay

#lottomarzo Il welfare non è un gioco

Oggi gli student*, i lavorator* e i precar* di Santa Insolvenza si sono dati appuntamento davanti al centro per l’impiego di Via Todaro per un momento di comunicazione con la città e con tutti coloro che, per ore in coda davanti al centro, sperano di trovare un posto di lavoro. Abbiamo raccontato e ci siamo fatti raccontare quanto sia difficile oggi trovare un lavoro e, soprattutto, che gli unici posti che si trovano impongono un ricatto: un ricatto che si gioca tutto sulle nostre vite e sulla nostra pelle. Siamo infatti costretti ad accettare qualsiasi contratto, a qualsiasi condizione e siamo quindi costretti a rinunciare a tutte le tutele e le garanzie che un lavoro dovrebbe offrire.

Per questo abbiamo distribuito volantini su quali vi erano le rivendicazioni di Santa Insolvenza: il diritto ad una casa per tutt*, il diritto ad un reddito di base e incondizionato, il diritto alla mobilità e il diritto ai desideri.

Video: unodue

Il volantino che abbiamo distribuito:

Lasciate che mi presenti. Sono Santa Insolvenza, protettrice delle precarie e dei precari.

Forse ci siamo già conosciuti a ottobre, davanti a Banca d’Italia e dentro gli uffici Unep, da dove partono i pignoramenti. Oppure in corteo a Roma, o a novembre dentro il Cinema Arcobaleno, che per cinque formidabili giorni è stato il mio Community Center. O forse a dicembre abbiamo fatto la spesa assieme, quando la coop non ha voluto farci lo sconto.

Se ci siamo conosciuti mi hai sentito sicuramente parlare del debito, pubblico e privato, e del sacrosanto diritto di sottrarsi al ricatto e rifiutarsi di pagarlo.

Ma c’è un altro ricatto che mi fa andare su tutte le furie: quello che ci impedisce di scegliere. Di scegliere che lavoro fare e per quanto tempo farlo, di scegliere di studiare senza lavorare o di lavorare senza studiare. Di scegliere chi amare e con chi andare a letto, se fare dei figli o no, se avere una famiglia, due, cento o nessuna. Di scegliere la nostra strada nella vita. Insomma, di scegliere.

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Cos’è il reddito di base incondizionato. Risponde San Precario.

Nelle ultime assemblee delle/degli insolventi abbiamo parlato molto di reddito di base incondizionato. Riprendiamo le 6 “FAQ” di San Precario, sintetiche e chiare, perchè ci sembra che prima di ogni altra cosa sia importantissimo diffondere una corretta informazione su cosa è (e su cosa non è) il Reddito di Base Incondizionato (rbi).


1. Cos’è il reddito di base incondizionato (Rbi)?

È una misura di welfare (sicurezza sociale) che parzialmente esiste in tutti i paesi dell’Unione europea eccetto Italia e Grecia: un sostegno economico alle persone con un lavoro intermittente o disoccupate. Varia da poche centinaia di euro ai 1.200 al mese della Danimarca e Lussemburgo. Secondo noi in Italia dovrebbe essere almeno di 720 euro al mese (20% in più della soglia di povertà relativa).
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Assemblea Generale delle e degli Insolventi

Titolo: Assemblea Generale delle e degli Insolventi
Luogo: Vag61, Via Paolo Fabbri 110 Bologna
Ora inizio: 21.00
Data: 17-02-2012

Sono tanti gli argomenti di cui parlare, dalla campagna per l’autoriduzione delle bollette dell’acqua all’autoinchiesta…