– Target: idealmente, tutta la cittadinanza: attenzione al linguaggio.
Prossimo appuntamento martedì 6 dicembre al VAG in via Paolo Fabbri.
I laboratori di Santa Insolvenza al momento sono:
…….
…….
……..
………
– Target: idealmente, tutta la cittadinanza: attenzione al linguaggio.
Prossimo appuntamento martedì 6 dicembre al VAG in via Paolo Fabbri.
Come laboratorio sul lavoro – nato all’interno del movimento degli “insolventi” bolognesi sulla proposta di costruire una Camera del Lavoro autogestita – abbiamo ragionato sulle possibilità di creare un luogo autogestito in cui affrontare le esperienze della condizione di vita e lavoro, precarietà o disoccupazione di chi affronta questo periodo. La priorità ci sembra quella di interconnettere diverse esperienze di lavoro, vita precaria e lotta. Per creare delle reti di solidarietà attiva. Con questo intendiamo un processo di riconoscimento reciproco e collettivo che possa sviluppare pratiche di lotta concrete e condivise.
Con la consapevolezza che non partiamo da zero ma da una serie di esperienze già esistenti, ci proponiamo un approccio basato sull’orizzontalità del confronto e l’arricchimento reciproco, per costruire uno spazio in cui non ci siano utenti e fornitori ma soggettività in grado di autodeterminare i propri percorsi di lavoro ed esistenza, e allo stesso tempo essere in grado di supportarsi reciprocamente e di costruire nuove pratiche conflittuali.
– Laboratorio di autoinchiesta: le nostre pratiche di insolvenza quotidiana
– Costruzione pratiche di insolvenza (alcune ipotesi in discussione: autoriduzione delle bollette, sciopero della multa, blocco sfratti e pignoramenti, ecc. ecc.)
– Laboratorio educatrici/educatori precari
– Laboratorio comunicazione
– Laboratorio di autoformazione e comunicazione sull’economia
– Laboratorio per una camera del lavoro autogestita
– Laboratorio di ricerca sulle pratiche assembleari
– …vuoi proporre altro? parlane in assemblea!
Questa categoria è in costruzione. Per sapere quando si riuniscono i laboratori, guarda nella categoria appuntamenti. Per partecipare ai laboratori o saperne di più, vieni in assemblea.
Ecco la maggior parte degli appuntamenti fissati per la nostra settimana santa che ci separa dalla prossioma assemblea.
Giovedì ore 14, Sala Borsa: Conferenza Stampa – presentiamo la nostra posizione rispetto all’esigenza dell’assemblea di avere un luogo dove incontrarsi e il nostro programma della settimana
Venerdì ore 10, Liceo Minghetti: incontriamo gli studenti medi in autogestione che ci hanno invitato a discutere assieme a loro di crisi economica, debito e pratiche dell’insolvenza
Venerdì ore 17, Via Lame: azione comunicativa sulla diritto alla mobilità, apparizione ad Atc
Sabato tutto il giorno, Roma: manifestazione nazionale comitati acqua pubblica, verso la campagna di obbedienza civile: meno 20% dalle nostre bollette, l’ha detto il popolo, sull’acqua e i beni comuni non si specula.
Martedì ore 7,30, via Vasco da Gama: presidio antisfratto
Martedì ore 17,30 Hera, viale Berti-Pichat: apparizione della santa
Mercoledì ore 17,30, Vag61, via Paolo Fabbri 110: incontro con i lavoratori di Fini Compressori ed Ex-Manifattura tabacchi
Laboratori:
Domenica ore 15, Bartleby, via S.Petronio Vecchio 30a: laboratorio comunicazione
Lunedì ore 20 HUB, via Serra 2g: laboratorio “educatrici verso lo sciopero precario”
Martedì ore 19,30 Circolo Berneri, piazza di Porta S.Stefano: laboratorio sulla precarietà
Mercoledì ore 20,30, Vag61, via Paolo Fabbri 110: laboratorio di autoformazione sull’economia
Giovedì ore 18, luogo da definirsi: assemblea/laboratorio sull’insolvenza e le sue pratiche
Migliaia di precarie e precari, studentesse, disoccupati per poter comprare la casa o l’auto, per pagare gli studi, corsi di formazione e master o anche semplicemente fare la spesa e avere la possibilità di accedere ai vari beni di consumo devono indebitarsi con le banche o pagare alle finanziarie interessi inutili. Noi crediamo che quei debiti, quegli interessi non vadano ri-pagati perché non è responsabilità nostra se i salari e i redditi diminuiscono e si è costretti all’indebitamento. Il nostro desiderio di una vita fatta di ricchezza e libera da ogni forma di ricatto e sfruttamento viene prima di ogni cosa.
Il governo Monti, espressione diretta delle banche e della tecnocrazia europea, vorrebbe risolvere la crisi economica e finanziaria a colpi di tagli al welfare e ai servizi, con l’ovvia conseguenza di un aumento delle tariffe per tutti e per tutte. Il governo vorrebbe scaricare i costi della crisi sulle nostre tasche solo per ridare fiducia ai mercati, per accrescere il valore dei titoli di stato, facendo così un favore alle banche che quei titoli li avevano comprati e sui quali hanno fatto della speculazione finanziaria che ha provocato l’indebitamento sempre più forte degli Stati e quindi la crisi.
Noi non vogliamo rinunciare ai servizi che usiamo tutti i giorni per salvare dal fallimento banche e banchieri corrotti.
Vogliamo organizzarci per respingere al mittente l’aumento delle tariffe, per praticarne la riduzione, per liberarci dalla morsa del debito, nelle sue diverse forme.
Ci incontriamo martedì 22 alle ore 20:00 in Salaborsa per approfondire il tema della crisi finanziaria e per costruire un percorso lungo di mobilitazione.