Lun10 Costruiamo il #ChoosyPride + Mar11 #ChoosyPride Night

Per costruire il #choosypride Santa Insolvenza si riunisce lunedì 10 dicembre, alle ore 20, a Bartleby, in via San Petronio Vecchio 30\a.

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Io vado e non vi pago… #ChoosyPride NighT – Per la libera mobilità!

Martedì 11 dicembre facciamo in modo che l’università di Bologna sia il ritrovo di tutt@ i choosy e le choosy che siedono nelle aule dell’ateneo. Uno spazio di discussione, socialità, confronto e condivisione per chi sceglie di non accontentarsi.
Per chi è stanco di correre dietro borse di studio e prestiti, per chi non è abbastanza “meritevole” per uno studentato o una stanza a un prezzo decente, per i “giovani viziatelli” della Fornero, per chi è stanco di sentirsi accusato ed ha voglia di proclamare al mondo il suo orgoglio nell’essere, felicemente e ostinatamente: choosy.

Apriamo una discussione rispetto al diritto alla mobilità nella città di Bologna, e della campagna di criminalizzazione condotta in questi giorni dalla Tper dal titolo “Io vado e non evado”. Ragioniamo delle possibilità che noi, studenti e precari squattrinati, abbiamo di ribaltare quel discorso mistificatorio affermando e rivendicando il nostro diritto a muoverci liberamente.

Contro la “caccia all’uomo” e l’istigazione alla delazione organizziamo vie di fuga e casse di mutuo soccorso! Choosy di tutto il mondo uniamoci!

Martedì 11 dicembre @38 via Zamboni

> Programma:

Ore 18 – Dibattito

Diritto alla mobilità: ribaltiamo la campagna “Io vado e non evado”.

Organizziamo strumenti di difesa dalle multe.

Ore 20 – Aperitivo

Ore 22 – Jungle Riots (live elettro jazz, drum&bass, dubstep, electrofunk, dub)

A seguire – Djset

Meritiamo Tutti Card
Santa Insolvenza

Solidarietà ai facchini di Anzola dell’Emilia

Solidarietà ai facchini di Anzola dell’Emilia, impegnati da una settimana in una dura battaglia contro Coop Centrale Adriatica. Da anni Coop promuove precarietà e sfruttamento nei propri magazzini, dove impiega personale sottopagato e spremuto fisicamente oltre ogni limite. Adesso i dirigenti Coop hanno pensato bene di andare oltre. Ai 180 facchini con anni e anni di esperienza e di fisico usurato, Coop e il suo sistema di appalti e subappalti truccati ha riservato un nuovo contratto e una nuova cooperativa. Risultato: paga decurtata, quota di 2500 euro da pagare alla cooperativa subentrante e un periodo di prova mascherato di sei mesi che lascerà tutti in balia dei nuovi datori di lavoro. Alla faccia dei tanto sbandierati valori cooperativi. Le scelte del presidente di Coop Adriatica, Adriano Turrini, sono uguali a quelle del suo più famoso e infame collega Sergio Marchionne. Quello che sta avvenendo ad Anzola noi l’abbiamo già visto all’Ikea di Piacenza. Un legittimo picchetto di chi chiedeva solo di conservare i propri diritti è stato fatto a pezzi trascinando via chi resisteva a terra, in nome del diritto di Coop di continuare a sfruttare e a fare profitti sulla pelle dei propri lavoratori.

Per questo siamo solidali con i facchini di Coop e con la loro lotta. Vergogna invece a chi finge di non vedere cosa sta succedendo a pochi chilometri da Bologna, sindacati e partiti politici in testa a tutti.

Vergogna, infine, ad Adriano Turrini, che solo pochi giorni fa ha avuto il coraggio dire: “Fa parte della nostra missione poter essere utili alla società oltre che vendere scatolette e detersivi, perché di fronte a fenomeni di implosione sociale che potrebbero verificarsi molto in fretta non potremo dire che non ce l’aspettavamo”.

#sMontiamoLaCrisi! Erre di… R-eddito di base incondizionato! Ultimo giorno del countdown insolvente, domani cacerolazo contro Monti

Continua il countdown insolvente verso la contestazione del premier Monti domani in visita a Bologna. Dopo la Piazza dei Beni Comuni insieme al Comitato per l’Acqua di mercoledì e l’assemblea pubblica di ieri sera all’occupazione degli Abitanti Resistenti in via Achillini, stamattina student@ e precar@ si sono  ritrovati davanti agli uffici del Ministero dell’Economia in piazza VIII Agosto, luogo simbolico della miseria che il TecnoGoverno vorrebbe continuare ad imporci, agendo in maniera indisturbata e mantenendoci  spettatori silenti. Gli Insolventi però non ci stanno, e gridano “Ora Basta” promettondo alla città la rottura del silenzio proprio domani quando accoglieranno il TecnoPresidente “con tutto il rumore di cui sono capaci i movimenti per la dignità e la giustizia sociale”

Dopo la visita al Ministero, dietro allo striscione  #sMontiamoLaCrisi, è partito un corteo interno al mercato della Piazzola. Altro luogo simbolico dunque attraversato da chi questa crisi e le becere misure montiniane quotidianamente stanno pagando, vite  acrobatiche stanche di non arrivare ormai neppure alla seconda settimana del mese. Al megafono gli insolventi hanno comunicato il dissenso verso le politiche d’austerity che il governo tecnico ha individuato come uscita dalla crisi, exitstrategy solo per le banche però non di certo per student@, precar@, migranti, pensionat@, terremotat@ che si trovano ripiombare sulle proprie spalle il peso di un debito non
contratto; dal ddl Fornero con cu i riforma del mercato del lavoro appena approdato alla Camera dopo il sì del Senato, all’annunciata riforma Profumo che disegna Scuola e Università sempre più chiuse ed elitarie, dalle quali migliaia di student@ usciranno con un’unica qualifica di “indebitati”; dall’Imu ai tagli alle pensioni, senza dimenticare il taglio ai fondi per le calamità naturali arrivato proprio alla vigilia del sisma emiliano.

Molti degli avventori del mercato hanno applaudito e gridato “bravi, bravi” ai manifestanti. Poi il corteo si è mosso lungo via Indipendenza per raggiungere la grande “R” installata da “La Repubblica delle Idee” in Piazza Re Enzo, che in un attimo è diventata R di Reddito, quello di base e incondizionato che quasi solo in Italia è un tabù e che libererebbe precarie e precari del ricatto della precarietà restituendo un reale diritto alla scelta del lavoro, degli affetti, di una vita piena e degna.

Ultima tappa del countdown stasera dalle 19 a Scienze Politiche, con un dibattito pubblico con studenti e studentesse per mettere a critica la retorica della meritocrazia, gli scenari prospettati dai provvedimenti annunciati dal TecnoMinistro Profumo e per immaginare percorsi di  mobilitazione capaci di contrastare l’ennesimo progetto di smantellamento di scuola e università, a cui parteciperanno Bartleby, Coordinamento dei collettivi Antagonisti, Gigi Roggero, Girolamo De Michele.

Domani poi l’appuntamento, insieme ad altre realtà di movimento cittadine, è confermato alle 15 all’angolo tra via Indipendenza e Piazza VIII Agosto, per un cacerolazo che con pentole, fischietti e molta determinazione esprima con tutto il rumore possibile un rifiuto trasversale e popolare della morsa del debito e delle politiche di austerity che stanno strangolando fasce sempre maggiori della società.

VENERDI’ 15 GIUGNO H19

Aperitivo e assemblea pubblica – Riforma Profumo: apriamo la discussione
@ Scienze Politiche, Strada Maggiore 45

Verso la giornata di contestazione a Monti, vogliamo aprire un dibattito pubblico con studenti e studentesse per mettere a critica la retorica della meritocrazia e per immaginare percorsi di mobilitazione capaci di contrastare l’ennesimo progetto di smantellamento di scuola e università. Partecipano: Bartleby, Coordinamento dei collettivi Antagonisti, Gigi Roggero, Girolamo De Michele.

evento facebook

SABATO 16 GIUGNO H15
sMontiamoLaCrisi!
Cacerolazo fuori dall’Arena del Sole, dove Monti interverrà a “La Repubblica delle Idee”
@ Via Indipendenza angolo Piazza VIII Agosto

evento facebook

In strada con pentole, padelle e fischetti: facciamogli sentire tutto il nostro sdegno!

Il 16 giugno sMontiamo la crisi: il countdown insolvente!

Apprendiamo la notizia dell’arrivo del presidente Monti mentre la terra emiliana continua a tremare e vivissimo è il ricordo dell’ultima misura indetta dai “tecnici-banchieri” qualche giorno prima del sisma tesa ad affidare ad un’assicurazione privata le spese per le ricostruzione; una fatale coincidenza che contribuisce a svelare cosa guida i vari provvedimenti, riforme, misure indette dal Governo Monti: riversare gli effetti e i costi di questa crisi totalmente su noi student@, precar@, impigat@ pubblici, pensionat@, nativ@, migrant@, terremotat@ per salvaguardare e  risollevare, questo sì, dalle proprie macerie il sistema capitalistico finanziario che questa stessa crisi ha creato.

A pochi giorni dall’approvazione in Senato del ddl Fornero di riforma del mercato del lavoro e dalle proposte di riforma del Ministro Profumo in linea con la precedente riforma Gelmini, che tendono ancor di più a trasformare scuola e università in sistemi chiusi ed elitari, mentre referendum popolari contro la privatizzazione di ciò che dovrebbe essere un bene comune continuano ad essere calpestati dalle altre mille privatizzazioni che si stanno aggiungendo, vogliamo agire e non subire la visita a Bologna, sabato prossimo, del principale responsabile di tutto ciò, il presidente del consiglio Mario Monti.

Invitiamo tutta la città ad accoglierlo con tutto l’entusiasmo che merita per le splendide trasformazioni che sta apportando alle nostre vite, sempre più precarie e ricattabili, facendogli sentire la nostra vicinanza e il nostro caloroso ringraziamento.

Ecco il countdown che, intersecando importanti percorsi di lotta attivi in città, ci poterà all’appuntamento di sabato:

MENO TRE: MERCOLEDI’ 13 GIUGNO H18
Piazza dei Beni Comuni indetta dal Comitato Acqua Bene Comune
@ Piazza Nettuno

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Un anno fa due referendum sancivano che l’Acqua è un bene comune e non può essere dato in mano ai privati, né essere fonte di profitto. E’ passato un anno, è cambiato il governo, quella che non è cambiata è la disinvoltura con cui le istituzioni si rifiutano di applicare l’esito di quelle  consultazioni mentre nuove e altre privatizzazioni si aggiungono.

MENO DUE: GIOVEDI’ 14 GIUGNO H18
Aperitivo aperto al quartiere e alla città “sMontiamoLaCrisi”
@ Occupazione abitativa di via Achillini 1

evento facebook

Santa Insolvenza non può che benedire ogni esperienza di riappropriazione e risposta dal basso all’emergenza abitativa, che restituisce al tessuto sociale spazi destinati alla speculazione o alla rovina. Senza nemmeno sognarsi di ipotizzare qualsiasi misura di welfare che riconosca un diritto all’abitare, intanto, il governo, con l’Imu, ha ben pensato di mettere all’angolo anche chi una casa la possiede.

Aperitivo dalle 18. Dalle 21 presentazione della giornata contro Monti (16 giugno), lancio dell’iniziativa contro l’IMU (18 giugno), presentazione della campagna “Dal Basso alle Basse” a sostegno delle zone terremotate

MENO UNO: VENERDI’ 15 GIUGNO H11

Presidio
@ Uffici del Ministero dell’Economia Piazza VIII Agosto 26

A 24 ore dall’arrivo del premier (e Ministro dell’Economia ad interim) Santa Insolvenza va nella tana del lupo, a visitare uno dei luoghi dove, anche a Bologna, dimora il Male!

VENERDI’ 15 GIUGNO H19

Aperitivo e assemblea pubblica – Riforma Profumo: apriamo la discussione
@ Scienze Politiche, Strada Maggiore 45

Verso la giornata di contestazione a Monti, vogliamo aprire un dibattito pubblico con studenti e studentesse per mettere a critica la retorica della meritocrazia e per immaginare percorsi di mobilitazione capaci di contrastare l’ennesimo progetto di smantellamento di scuola e università. Partecipano: Bartleby, Coordinamento dei collettivi Antagonisti, Gigi Roggero, Girolamo De Michele.

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ZERO! SABATO 16 GIUGNO H15
sMontiamoLaCrisi!
Cacerolazo fuori dall’Arena del Sole, dove Monti interverrà a “La Repubblica delle Idee”
@ Via Indipendenza angolo Piazza VIII Agosto

evento facebook

In strada con pentole, padelle e fischetti: facciamogli sentire tutto il nostro sdegno!

 


 

Solidarietà all’occupazione di via Achillini

E’ con gioia e complicità che io, le mie devote e i miei devoti salutiamo l’occupazione, domenica mattina, di uno stabile in via Achillini (zona Mazzini) da parte degli “Abitanti Resistenti” e di Asia-Usb, dove hanno trovato casa otto nuclei familiari, con diverse storie e provenienza, uniti dall’urgente bisogno di un tetto.

Non possiamo che benedire ogni esperienza di riappropriazione e risposta dal basso all’emergenza abitativa, che restituisca al tessuto sociale spazi destinati alla speculazione o alla rovina, tanto più mentre senza nemmeno sognarsi di ipotizzare qualsiasi misura di welfare che riconosca un diritto all’abitare, il governo, con l’Imu, pensa bene di mettere all’angolo anche chi una casa la possiede.

Invitiamo perciò tutti quelli che come noi credono nelle pratiche concrete di insolvenza ad attraversare l’occupazione, fornendo sostegno e, quando possibile, aiuto materiale alla lotta per la casa.

Santa Insolvenza

 

Assemblea delle e degli insolventi

Dopo le giornate del maggio globale iniziamo a riprendere le fila del nostro percorso per il diritto all’insolvenza, il diritto di scelta e il reddito di base incondizionato, contro l’austerity e il ricatto della precarietà. Per ragionare insieme di come muoverci nelle prossime settimane, durante le quali cadrà con ogni probabilità l’approvazione definitiva alla Camera del ddl Fornero di riforma del mercato del lavoro già votato dal Senato, e anche in vista dell’arrivo del premier Monti a Bologna il 16 giugno ospite della tre giorni di festa del quotidiano Repubblica, ci vediamo stasera

 lunedì 4 giugno alle 20.30
a Vag61, Via Paolo Fabbri 110

#GlobalMay #15M, esorcismo contro il debito: foto e video della processione

alcune foto da facebook

  
 

Video (da youtube e da Zic.it)

Primo esorcismo: Bnp-Paribas  tra le cinque banche che, controllando di oltre il 90% del totale dei titoli derivati, hanno in mano di fatto i flussi finanziari e i mercati.

Secondo esorcismo: Ubs  facendo sottoscrivere a decine di comuni italiani contratti derivati si è resa responsabile di perdite ingenti e dell’aggravio del debito pubblico

Terzo esorcismo: Corporate Family Office società di intermediazione mobiliare che gestisce alcuni dei più grandi patrimoni familiari in Italia

Al Cinema Arcobaleno:  Solidarietà a Macao

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